Il PhD può durare in maniera differente a seconda dei singoli atenei: di solito il periodo di ricerca può variare dai 2 ai 7 anni. Questa differenza così elevata è da attribuire a due differenti fattori.
Uno riguarda il livello di partenza dello studente: se possiede un master’s degree, il dottorato va da 2 anni a un massimo di 6, ma 3 anni è il minimo raccomandato; se invece lo studente ha conseguito solo un bachelor’s degree, il minimo è 4 anni ed il massimo è 7. Addirittura, nel caso in cui il dottorando sia uno studente part-time, i tempi vanno da un minimo di 4 ad un massimo di 8 anni.
Occorre comunque precisare che la durata del dottorato dipende dalle singole università che adottano differenti parametri. Inoltre il tempo per conseguire il dottorato è dettato anche dall’avanzamento della ricerca, dal reperimento del materiale, dai giudizi emessi dai supervisori. Se poi lo studente fa un part-time i tempi si dilatano notevolmente.
Non bisogna dimenticare poi che alcuni PhD prevedono la frequentazione di corsi e il superamento di esami specifici: alcune facoltà obbligano i dottorandi a effettuare dimostrazioni in laboratorio, a sottoporsi a periodi di tutorato e a verifiche intermedie.