Ai fini delle imposte sui redditi sono considerati “non residenti” le persone che non sono iscritte nelle anagrafi per la maggior parte del periodo d’imposta, cioè per almeno 183 giorni (184 per gli anni bisestili) e non hanno nel territorio dello Stato italiano né il domicilio (sede principale di affari e interessi) né la residenza (dimora abituale).
Se viene a mancare anche una sola di queste condizioni i contribuenti interessati sono considerati residenti a tutti gli effetti e quindi anche per quanto riguarda la tassazione per lo stato italiano.
I non residenti che hanno prodotto redditi o possiedono beni in Italia sono tenuti a versare le imposte allo Stato italiano.
Sono previste alcune eccezioni:
Le principali imposte che possono riguardare i non residenti sono:
Grazie alla convenzione sulla doppia imposizione fiscale, per gli stipendi pagati da un datore di lavoro privato in Irlanda è prevista la tassazione esclusiva nel Paese di residenza del lavoratore quando esistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
In tali casi gli stipendi non vanno dichiarati allo Stato italiano.
Riepilogo Doppia Tassazione