Consigli utili

Abbiamo raccolto per voi una serie di consigli pratici e utili a tutti coloro che intendono sperimentare un periodo di vita e di lavoro in Irlanda.
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Un’esperienza lavorativa in Irlanda rappresenta sicuramente un arricchimento del proprio percorso lavorativo.

Indipendentemente dalla tipologia di impiego che si va a cercare, stage, tirocinio, temporaneo o fisso, occorre fare il punto su una serie di accorgimenti pratici che si devono mettere in conto, soprattutto se si decide di partire “allo sbaraglio” trasferendosi per cercare lavoro direttamente in loco.

Vediamo qualche  consiglio utile per affrontare al meglio questa esperienza.

Portarsi tutti i documenti

Ricordatevi di partire con tutta la documentazione necessaria, completa e in regola: il curriculum vitae compilato e scritto in inglese, la carta d’identità in corso di validità, la carta sanitaria, per usufruire di cure medico-sanitarie gratuite durante il vostro soggiorno, la patente di guida, che può sempre servire in casi di emergenza.

Vi consigliamo di portare con voi anche una carta di credito o una carta prepagata, ricaricabile anche dall’Italia e da terzi.

Indispensabile, soprattutto per coloro che non posseggono una buoan padronanza della lungua inglese, anche un piccolo vocabolario tascabile, utile in tutte le situazioni.

Disponibilità finanziaria

Per coloro che arrivano in Irlanda con proposte di lavoro concrete è tutto molto più semplice. Diversa è la situazione per le persone che decidono di trasferirsi in Irlanda senza certezze e prevedendo di trovare lavoro direttamente su suolo irlandese.

In questo caso occorre munirsi di una riserva di denaro sufficiente a mantenersi almeno per un mese, considerando le spese più ingenti, quali alloggio, vitto e trasporti. E anche nel caso in cui si riesca a trovare un impiego con facilità, bisogna considerare che il primo stipendio vi verrà rilasciato dopo un mese dall’assunzione.

Oltre alle spese di viaggio per raggiungere l’Irlanda, ci sono diverse voci da mettere in conto. Vediamo quali sono i costi da programmare per il primo mese in una grande città come Dublino, ad esempio. Ovviamente l’entità di queste voci è da ridimensionare nel caso in cui ci si trasferisca in una zona rurale.

Moderare le aspettative

Trovare lavoro in un Paese straniero come l’Irlanda può diventare più difficile di quanto uno abbia immaginato prima della partenza.

Occorre quindi partire armati di molto intraprendenza, forza di volontà ma soprattutto senza farsi delle aspettative esageratamente ottimistiche sulla velocità e facilità di trovare subito un primo impiego. Sembra un consiglio banale e scontato ma diventa un accorgimento indispensabile se si pensa ai flussi migratori di lavoratori che si stanno muovendo in questi anni e alla difficoltà di accoglienza di queste richieste da parte dei Paesi ospitanti.

Affrontare i problemi

Altrettanto indispensabile è partire per l’Irlanda consapevoli delle difficoltà cui si fa necessariamente incontro: trovare un alloggio, possibilmente in condivisione per ridurre le spese, mettersi in regola con la burocrazia irlandese, inserirsi in un nuovo ambiente di vita e lavorativo, crearsi una nuova rete di conoscenze e amicizie.

Sono aspetti non completamente marginali, se si considera il cambio di vita che si sta per affrontare. Anche in questo caso vi consigliamo di partire ben consapevoli dei tanti problemi e difficoltà cui andrete incontro.

Imparare la lingua

Per chi parte per l’Irlanda con una buona padronanza della lingua inglese tutto sarà più facile.

Per tutti gli altri lo scoglio dell’incomunicabilità può diventare un grosso problema sia a livello quotidiano, nell’affrontare la vita di tutti i giorni, sia per un buon inserimento nei diversi contesti.

Vi consigliamo di seguire un corso di inglese prima di partire, per avere una buona base di partenza e non trovarvi completamente spiazzati al vostro arrivo. In seconda battuta occorre tirar fuori grinta e mettere da parte la timidezza cercando invece di amalgamarsi con la gente del posto e di integrarsi il più possibile. Da questo atteggiamento propositivo, ricaverete giovamenti continui e migliorativi del vostro star bene in Irlanda.

Lasciare a casa “l’Italia”

Nonostante ci siano mille modi per portarsi dietro un pò della propria terra anche in suolo irlandese, vi consigliamo di partire armati di tanto spirito di adattamento.

In Irlanda moltissime cose sono nettamente diverse rispetto all’Italia, dal clima al cibo, dagli orari alle abitudini quotidiane. Per star bene anche all’estero occorre saper convivere e accettare la diversità, immergendosi completamente nella vostra nuova vita, senza per questo dimenticare quella di origine.

Il calarsi nelle nuove usanze vi permetterà di acclimatarvi molto più rapidamente, di fare amicizie e di costruirvi una vostra vita in loco. Tutto questo è un’ottima occasione per fare scoperte interessanti, per avvicinarvi a nuove situazioni e per arricchirvi dal confronto con un Paese diverso dal vostro.

Lo straniero sei tu

Partite dal presupposto di essere in un Paese diverso dal vostro e di essere voi, ora, gli stranieri.

Questo vuol dire che ora siete ospitati e che è sempre meglio rispettare la gente e il luogo in cui risiedete. Significa convivere con i pregiudizi, con i luoghi comuni, con gli “sfottò”, con una certa diffidenza e ritrosia che a volte accolgono gli immigrati.

La facilità di inserimento dipende molto dallo spirito con cui ci si approccia a questa nuova esperienza e alla capacità di accostarsi alle novità e alle persone con entusiamo.

L’importanza di chiedere

Affrontare l’inserimento in una nuova realtà è sempre un passo delicato. Soprattutto se non si ha una perfetta padronanza della lingua. E anche capire la mentalità, le usanze, le abitudini di un Paese diverso dal vostro può essere complicato.

E allora l’arma giusta è chiedere: informazioni, spiegazioni, aiuto. Con il giusto atteggiamento, fatto di spontaneità, umiltà e pazienza vedrete che non sarà difficile trovare irlandesi gentili disposte a venirvi incontro. E con costanza e apertura mentale vi inserirete in fretta nel nuovo ambiente.

Oltre a questo sappiate che nelle grandi città come Dublino e Cork esistono grandi comunità di italiani: si conoscono un po’ tutti, frequentano gli stessi posti, si aiutano e instaurano una rete di relazioni che diventa una sorta di salvagente utilissimo al momento dell’arrivo e nei mesi successivi per ritrovare un ambiente vicino e simile a quello di origine.