La patria del tweed irlandese è la contea del Donegal, dove si tesse ancora su telai di legno.
A differenza dell’Harris tweed delle isole Ebridi, in Scozia, il tweed del Donegal prevede l’inserimento di fili dai colori decisi e in contrasto con il solito sale e pepe. La sua caratteristica principale è l’aspetto ruvido e la mano dolce, con “bottoni” di lana di colore contrastante rispetto ai fili di trama e ordito, che formano un effetto tipico.
I suoi colori anticamente indicavano anche lo status sociale di chi lo indossava: i re potevano usare fino a sette colori, poeti e bardi sei, i guerrieri tre e i servitori uno. Il verde veniva dall’erica, il marrone dalla torba, il rosso scuro da un lichene grattato via dalle rocce, il viola dai mirti.
Generalmente è considerato un tessuto invernale per giacche e cappotti, ma oggi se ne realizzano anche di peso medio-leggero o estivo, oltre che berretti, sciarpe, cappelli e cravatte.
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