Castello di Dublino

Il Castello di Dublino (Dublin Castle) è il cuore della Dublino storica ed è uno degli edifici più importanti della storia irlandese. La città prende il nome dal Black Pool, Dubh Linn, che si trovava sul sito dell’attuale giardino del castello, dove il fiume Liffey incontrava il fiume Poddle.

Si presume che la fortificazione originale sia stata un antico forte ad anello gaelico, seguito da una fortezza vichinga. Dal 1204 al 1922 fu sede del dominio inglese e poi britannico in Irlanda. Infatti la fortezza normanna, voluta da Giovanni Senza Terra, è stata per molto tempo il simbolo dell’oppressione inglese.

Con le sue quattro torri d’angolo, i bastioni e i fossati, ha sofferto numerosi attacchi, tra cui quello di Silken Thomas Fitzgerald, suddito ribelle della Corona. Non pensate però al classico castello medievale: venne ideato più come residenza che come maniero. Infatti dopo che un incendio, nel 1684, distrusse gran parte del Castello Medievale, i magnifici Appartamenti di Stato furono costruiti come quartieri residenziali della corte vicereale.

Ora sono la sede di inaugurazioni presidenziali, visite ufficiali di stato, funzioni statali, mostre e altri eventi.

Cosa vedere al Castello di Dublino

I dipinti sono il punto di forza della collezione del Castello di Dublino, ricca anche di sculture, mobili, orologi, porcellane, oggetti in vetro, stampe, arazzi, vetrate e tessuti dal XVII secolo ai giorni nostri.

All’interno potrete ammirare una quindicina di sale e saloni particolarmente lussuosi. Da notare soprattutto la sala 3 e 5 per i soffitti dagli stucchi delicati, la 9 per il suo stile XVIII secolo e la 10 per la sua struttura a forma di tempio greco. Vedrete infine l’antica sala da ballo, la Saint Patrick’s Hall, dal meraviglioso soffitto decorato. Oggi è adibita a luogo per cerimonie.

Da non perdere anche la Throne Room: qui si conserva il trono di Guglielmo d’Orange con cui viene investito ogni nuovo presidente della Repubblica; sempre in questa sala viene esposto il suo corpo per tre giorni nel caso dovesse morire nel corso del suo mandato. Fate attenzione al lampadario in foglia d’oro, che rappresenta un trifoglio, una rosa e un cardo intrecciati, simbolo dell’unione di Irlanda, Inghilterra e Scozia.

Passeggiando all’esterno si può ammirare la cappella reale, restituita oggi al culto cattolico sotto il nome di chiesa della Santissima Trinità. Venne edificata proprio all’inizio del XIX secolo. L’esterno è decorato da moltissime teste che rappresentano personaggi irlandesi illustri come diversi sovrani inglesi, Jonathan Swift e San Patrizio.

I Dublin Gardens sul lato sud della Chapel Royal sono molto popolari tra visitatori e residenti. Troverete sculture interessanti e un giardino dedicato alle 4 stagioni. Il Garda Memorial Garden è un omaggio alla polizia irlandese che ha perso la vita in servizio.

Il Terrace Café si trova negli Appartamenti di Stato al piano terra con vista sui Giardini del Castello, aperto dal lunedì alla domenica. Troverete anche un negozio di souvenir in loco.

Biglietti e orari

Gli Appartamenti di Stato possono essere esplorati con visite guidate o autoguidati. Le brochure sono disponibili in 17 lingue. La visita guidata dura 1 ora e permette di ammirare gli Appartamenti di Stato, i sotterranei medievali, la Cappella Reale e le mostre temporanee mentre il tour in autonomia dura 30 minuti e da accesso solamente alle mostre e agli appartamenti.

Il castello è aperto tutto l’anno, tranne dal 25 al 27 dicembre e il 1° gennaio, dalle 09.45 alle 17.45, ultimo ingresso alle 17.15.

Dal momento che il Castello di Dublino è un edificio governativo attualmente funzionante, la sicurezza, l’accesso alle camere e le modalità di apertura possono essere soggette a modifiche con breve preavviso.

Come raggiungere il Castello di Dublino

Il Dublin Castle si trova nel cuore di Dublino ed è raggiungibile in pochi minuti a piedi da ogni principale attrazione del centro storico.

E’ anche perfettamente collegato alla rete di mezzi pubblici: proprio su Dame Street passa il numero 123  e 150 dell’autobus.