Le invasioni

I Normanni, guidati da Guglielmo il Conquistatore, invasero e conquistarono l'Irlanda dando vita a un nuovo capitolo della storia dell'isola.
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Sempre a causa del fatto che non esisteva un’unità d’intenti tra i grandi signori Gaèli, gli Anglo-Normanni non fecero nessuna fatica a conquistare l’isola.

Nel 1066 i Normanni guidati da Guglielmo il Conquistatore invasero e conquistarono l’Inghilterra. Si trattava di ex vichinghi che si erano stabiliti nella Francia settentrionale 150 anni prima ed erano scesi a patti con il re di Francia, adottando la lingua, la religione e la tecnologia militare locale. Non si interessarono subito all’Irlanda, ma era solo questione di tempo e vi giunsero su richiesta di un capo irlandese.

Enrico II d'Inghilterra
Enrico II d’Inghilterra

Il re del Leinster, Dermot MacMurrough, e il re del Connaught, Tiernan O’ Rourke, erano ostinati rivali. I loro rapporti non migliorarono certo quando nel 1152 MacMurrough rapì la moglie di O’ Rourke(in realtà pare che ella se ne fosse andata di propria volontà). O’ Rourke sconfisse MacMurrough, il quale nel 1166 fuggì all’estero in cerca di alleati stranieri. Dopo aver discusso il suo caso in Francia, MacMurrough fu ricevuto dall’astuto Enrico II d’Inghilterra, il quale aveva troppe cose cui pensare per lasciarsi coinvolgere nella vicenda, ma incoraggiò MacMurrough a cercare aiuto presso i suoi sudditi.
MacMurrough andò nel Galles e qui incontrò Richard FitzGilbert de Clare, conte di Pembroke, meglio noto con il nome di Strongbow (‘arco forte’), il quale accettò di radunare un esercito da inviare in Irlanda.
In cambio chiese in sposa la figlia di MacMurrough e pretese di ereditare il regno del Leinster dopo la morte di MacMurrough, il quale acconsentì. Questi eventi prepararono 800 anni di dominio inglese in Irlanda.

Nel maggio del 1169 le prime forze normanne arrivarono a Bannow Bay, Wexford Co. MacMurrough si unì ad esse e conquistò con facilità Wexford e Dublino. Nel 1170 a Bannow Bay giunse un altro gruppo di normanni guidati dal luogotenente di Strongbow, Raymond le Gros, che sconfisse le forze irlandesi e vichinghe a Baginbun Head, nella penisola di Hook.
Nell’agosto del 1170 arrivò Strongbow in persona, che con le Gros conquistò Waterford dopo una feroce battaglia. Alcuni giorni dopo MacMurrough giunse e consegnò la figlia Aoife a Strongbow. Dopo la morte di MacMurrough, avvenuta l’anno seguente, Strongbow fece in modo di consolidare la sua nuova posizione di re nel Leinster.

Strongbow
Strongbow

Nel frattempo in Inghilterra Enrico II assisteva agli eventi irlandesi con crescente disagio: nel 1154 era stato riconosciuto dal Papa come Signore d’Irlanda e dunque Strongbow era tecnicamente un suo suddito. Tuttavia l’indipendenza del nuovo re irlandese lo preoccupava. Nel 1171 Enrico II salpò con un’enorme forza navale e sbarcò a Waterford, che fu nominata città reale. Sembrava avere assunto il controllo della situazione, ma in realtà i nuovi signori normanni facevano praticamente ciò che volevano.

Come i vichinghi in precedenza, anche gli invasori anglo-normanni si insediarono e furono assorbiti nel tessuto sociale. Baroni come de Courcy e de Lacy crearono basi di potere molto simili ai regni irlandesi originari e indipendenti dall’autorità del re inglese.
Nel 1250 gli Anglo-Normanni occuparono l’intera isola, sempre a eccezione dell’Ulster (che vedremo distinguersi ancora diverse volte!), creando così una grande novità: un governo centrale. Ciò nonostante, questa dominazione non fu mai consolidata, vista la scarsità dei mezzi.

Anziché contrapporsi agli Anglo-Normanni militarmente, gli Irlandesi, come nel caso degli Scandinavi, li assimilarono, nonostante le sfuriate di Edoardo III nel 1366 ( anno in cui la corona inglese varò gli Statuti di Kilkenny, che proibivano i matrimoni misti e l’uso della lingua e delle usanze irlandesi) e di Riccardo II nel 1394. Alla fine del XIV secolo, era tutto da rifare!

L’influenza dell’Inghilterra si limitava al Pale (la pianura intorno a Dublino): il resto del paese si divideva tra grandi famiglie gaeliche e anglo-irlandesi (i conti).