La penisola di Dingle è uno dei luoghi più suggestivi d’Irlanda con i suoi paesaggi selvaggi e ancora quasi completamente incontaminati: qui a dominare è il mare in tempesta, che s’infrange sugli scogli aguzzi, e un verde intenso che abbraccia lo sguardo. In questo angolo ai confini del mondo, sembra di essere protesi verso l’oceano e il clima cambia repentino a seconda del vento.
Lungo questa incredibile penisola, i paesaggi costieri che portano alla meravigliosa Slea Head, il punto più occidentale, vi lasceranno senza fiato. Cosi come la strada che prosegue fino a Ballyferriter e alle Three Sisters Headland, tra francobolli di terra dalle mille tonalità di verde e un mare turchese che incornicia questo stupendo tratto di costa.
Per visitare la penisola di Dingle vi consigliamo di passare dal centro, salendo al Conor Pass, un valico alto e stretto che da Kilcummin porta alla cittadina di Dingle: se il tempo è clemente, la vista mozzafiato spazia a nord verso i laghi glaciali, Rough Point e il monte Brandon, per scendere verso sud fino a Dingle e perfino alle Skelling Islands davanti alla penisola di Iveragh.
Qui, nel cuore della Gaeltacht, troverete ancora testimonianze di antiche tradizioni e della lingua irlandese, il gaelico, vivo e parlato quotidianamente, al punto che i cartelli stradali sono bilingui. Fra scorci sensazionali e una natura incontaminata, potrete anche ammirare diversi siti archeologici che testimoniano la vita all’età del ferro e il ritiro spirituale di santi ed eremiti, che scelsero queste terre per la loro solitudine.
Situata nella parte più aspra dell’Irlanda, la penisola di Dingle è un must per ogni viaggiatore. Qui vi attende una delle strade più panoramiche del paese, che vi sorprenderà con la sua costa frastagliata, i siti antichi e le località autentiche e pittoresche.
Il porticciolo di pescatori di Dingle (An Daingean) da il nome all’intera penisola: incastonato nella baia, è davvero suggestivo. Saprà incantarvi con le sue case dai mille colori: gli amanti della fotografia potranno sbizzarrirsi cogliendo scorci, colori, vetrine e motivi originali che riflettono il tipico carattere irlandese.
La vera protagonista della città è la musica: le strade in salita sono punteggiate di meravigliosi pub dove si può ascoltare vibranti session di musica tradizionale, tutte le sere nel periodo estivo, come il famoso An Droichead Beag.
Negli ultimi anni Dingle si è distinta come Foodie Town per la sua ampia varietà di premiati ristoranti, caffetterie e bar che offrono il meglio dei prodotti locali, con pesce appena sbarcato al porto e l’agnello di montagna allevato con erica. I produttori artigianali locali vendono i loro gustosi prodotti in piccoli punti vendita e negozi gourmet. E ogni ottobre Dingle accoglie migliaia di visitatori all’annuale Food Festival and Taste Trail. Da non perdere anche la Dingle Distillery: potrete seguire un tour del loro impianto di produzione perfettamente funzionante e scoprirete la storia del whisky irlandese e il rigoroso processo di distillazione in uso presso la distilleria.
Inoltre in città troverete tantissimi negozi di artigianato locale e punti dove noleggiare le biciclette, per andare alla scoperta dei dintorni. Qui la gente è ruvida come i lupi di mare ma allo stesso tempo estremamente gentile e scherzosa: vi troverete subito a casa e se viaggerete fuori dai periodi turistici, vi potrete immergere in un’atmosfera davvero unica e autentica.
Uno degli angoli più selvaggi e affascinanti della penisola di Dingle è sicuramente Slea Head. Se prenderete la R559, percorribile sia in auto sia in bicicletta, nelle belle giornate, intraprenderete la Slea Head Drive, una meravigliosa strada panoramica che vi porterà nei punti più suggestivi della penisola.
La scenografica Slea Head Drive rivaleggia con il Ring of Kerry come una delle migliori strade della contea. Prende il via appena fuori Dingle Town e segue un percorso di 46 km che comprende paesaggi mozzafiato, siti storici e graziose cittadine e villaggi. Percorrerla nella sua interezza può richiedere da 1 a 2 ore. Tuttavia, mettete in conto almeno il doppio del tempo: le soste fotografiche saranno tantissime e vi consigliamo non avere fretta e di ritagliarvi tutto il tempo necessario per ammirare i panorami.
La natura selvaggia vi lasciarà senza fiato: rocce appuntite emergono minacciose dal mare impetuoso, il verde accecante dei campi contrasta con il blu e l’azzurro del mare, le Blasket Islands, come giganti silenziosi, vegliano sulle coste frastagliate e il vento agita l’erba rugiadosa. Questa strada tortuosa costeggia piccoli villaggi caratteristici, come Milltown e Ventry, si inerpica sulle pendici basse di Mount Eagle e lambisce le scogliere irte e senza traccia umana.
Gustatevi questo piccolo itinerario, assaporando ogni angolo, ogni veduta, ogni scorcio, affascinanti sia con il sole che illumina i colori, sia con la bruma che rende malinconico e romantico il paesaggio. E poi dritti a Dingle Town, per ascoltare buona musica nei tanti pub della coloratissima cittadina.
E’ forse una delle immagini più famose e uno degli scorci più fotografati della penisola di Dingle: il molo di Dun Chaoin (pronunciato ‘Dunquin’) si trova in uno splendido paesino all’estremità settentrionale di una piccola baia isolata, circondata da scogliere frastagliate.
Il colpo d’occhio dall’alto è strepitoso e vi consigliamo anche di scendere fino al molo, con una vertiginosa passeggiata: la stravagante strada a tornanti è circondata dalle splendide cime rocciose che sporgono dall’acqua di fronte al molo, creando uno scenario meravigliosamente unico sulla spettacolare costa della contea di Kerry.
Attenzione alle indicazioni: potreste superarlo con la macchina senza nemmeno rendervene conto. Inoltre, essendo uno dei luoghi più popolari di Dingle, potrebbe essere molto affollato durante i mesi estivi.
A 410 m sul livello del mare, il Conor Pass è il passo di montagna più alto d’Irlanda. Da lassù potrete ammirare un paesaggio incredibile per 12 km, dalla Brandon Bay a Dingle Towm.
La strada stretta e tortuosa si snoda lungo un’aspra montagna da un lato e la piana sottostante dall’altro. Tenete d’occhio l’area di sosta per parcheggiare e ammirare il paesaggio dall’alto.
Anche con la pioggia e la nebbia, inerpicarsi su questo passo di montagna è sempre affascinante. Circondato da ripide pareti rocciose a strapiombo e gocciolanti, il Conor Pass può essere magico anche in queste condizioni: con solamente qualche pecora per compagnia guiderete attraverso un paesaggio antico, perso nella notte dei tempi. Infatti, dopo le forti piogge, grandi volumi d’acqua scendono dalle montagne trasformandosi in ruscelli e cascate.
Nascosta sotto alte scogliere e affacciata sulle deserte isole Blasket, questa è una delle spiagge più iconiche della penisola di Dingle. Questa piccola ansa dalle acque turchesi è l’ideale per un pic-nic in riva al mare e una passeggiata rigenerante: è una tappa popolare per i viaggiatori sulla Slea Head Drive.
Onde che si infrangono, scogliere, spruzzi di mare, sabbia pulita e incontaminata lo rendono un luogo ideale per allontanarsi dal mondo. Bella e drammatica, questa piccola insenatura cattura tutta la forza dell’Atlantico e le forti correnti la rendono pericolosa per il nuoto.
La spiaggia di Coumeenoole Beach è una delle numerose location delle riprese di Ryan’s Daughter e vi si accede tramite un sentiero tortuoso dall’area di parcheggio soprastante.
Troverete il punto panoramico di Dunmore Head a breve distanza da Coumeenoole Beach: quindi assicuratevi di tenerlo d’occhio.
Quando parcheggerete l’auto e guarderete fuori, il suono del vento e delle onde, combinato con la vista che vi verrà offerta, renderanno questo momento immensamente speciale. E’ uno degli scorci più emozionanti e scenografici della penisola di Dingle.
Roccaforte dell’età del ferro, Dunbeg Fort (An Dún Beag) è situato sul promontorio che domina la Dingle Bay. Si tratta del forte dell’età della pietra meglio conservato d’Irlanda, sebbene nel corso dei secoli abbia perso intere parti, che sono precipitate in mare lungo le ripide scogliere. Sono oggi rimasti 4 anelli di terra e 5 fossati che custodiscono possenti mura altre 3 metri.
Più avanti si trovano le capanne ad alveare di Fahan, i clochans, costruite nella prima era cristiana per ospitare i fedeli in pellegrinaggio. Entrare in una di queste costruzioni, tuttora impermeabili all’acqua, è un’esperienza suggestiva.
Il Gallarus Oratory (Séipéilín Ghallrois) è un oratorio in pietra, costruito tra il VII e VIII secolo, tra i migliori conservati in Europa: la sua caratteristica principale è la copertura a chiglia di barca rovesciata.
L’oratorio si è miracolosamente salvato dalle distruzioni vichinghe e normanne. Una leggenda locale narra che a chiunque si arrampichi attraverso la piccola finestra sarà garantito l’accesso al paradiso.
Castlegregory è un piccolo villaggio con belle spiagge, situato all’inizio del lembo di terra che divide le baie di Tralee e Brandon.
Per gli appassionati di ornitologia, sulla sinistra, prima di arrivare nel borgo, si trova il Luogh Gill, popolato da diverse specie di uccelli esotici, tra cui il cigno Bewick della Siberia.
Nei dintorni di Castlegregory si trova il Glenteenassig Forest Park, che ospita varie specie di animali e uccelli, vero paradiso naturale che si estende per circa 22 km.
Ballyferriter è un tipico villaggio irlandese, la cui maggiore attrazione sta nei cottage dai colori pastello: è incastonato in una splendida vallata verde, tra la maestosa collina di Cruach Mharthain a sud e una cresta di cime frastagliate a nord, Ceann Sibéal e le Tre Sorelle. A est, il porto di Smerwick accarezza un tratto di due miglia di spiaggia di sabbia bianca chiamata Béal Bán. A ovest, il possente oceano atlantico è fronteggiato da alte scogliere rocciose e punteggiato da minuscole insenature e spiagge.
Ballyferriter è il villaggio più grande a ovest della città di Dingle e la capitale di tutte le aree del Gaeltacht: è un centro per la lingua gaelica e per gli studi irlandesi.
C’è una vasta scelta di attività durante tutto l’anno nel villaggio, tra cui il campo da golf Ceann Sibéal , splendidi sentieri escursionistici, laboratori artigianali, un museo, negozi, hotel e pub accoglienti con fuochi scoppiettanti e ottimo cibo da bar. I festival e gli eventi locali sono incentrati sulla lingua, sulla musica e sulla cultura tradizionale irlandese, che prospera nella penisola di Dingle.
Circa 3 km a sud di Ballyferriter si raggiunge, tramite una strada secondaria, Dún an Oir, un fortezza del XVI secolo situata all’interno di un’antica collina-fortezza a Smerwick e nota come forte dorato.
Prende il nome da una nave piena di pirite di ferro (Fool’s Gold) che affondò al largo della costa. Nel novembre 1580 le truppe papali spagnole, italiane e irlandesi arrivarono al porto di Smerwick per aiutare il conte cattolico irlandese di Desmond in ribellione contro Elisabetta I, la regina protestante d’Inghilterra. Si accamparono a Dún an Óir. Le truppe inglesi assediarono i soldati nel loro forte sul promontorio, fino a quando l’esercito papale si arrese e 600 soldati, donne e bambini furono messi a morte, molti per decapitazione.
Il Riasc Monastic Settlement (An Riasc) è un sito monastico che conserva i resti dell’oratorio e delle celle in pietra a secco, con il tetto a cupola intorno alla Reask Pillar Stone, con motivi celtici e cristiani.
Il monastero, circondato da un muro di cinta, contiene i resti di una chiesa, alcune case rotonde, un’officina, dove sono state trovate testimonianze della lavorazione del ferro, del bronzo e del vetro, 2 cimiteri, un’edicola sepolcrale e diverse pietre con iscrizioni a croce, oltre a una casa rettangolare di epoca medievale. C’è anche un forno per l’essiccazione del mais.
Il sito fu occupato probabilmente già nel VI secolo, ma non è certo quando fu definitivamente abbandonato. Il tutto immerso nello stupendo spettacolo delle eriche e delle fucsie in fiore.
Il magnifico Brandon Creek è uno squarcio nella costa nord della penisola : pare che da qui San Brandano sarebbe partito per l’America.
Poco distante si trova l’impressionante fortezza ad anello di Ballynavenooragh (Cathair na bhFionnùrach) che vanta un giro di mura spesso 3 metri e alto 2 che circonda un piccolo edificio.
Punto culminante della penisola di Dingle, le Slieve Mish Mountains sono uno spettacolo accattivante. Una delle vette più grandi, Barnanageehy, si erge a quasi 561 metri sopra la vicina Tralee. Questa zona è un paradiso per gli escursionisti, ricca di percorsi di trekking da moderati a impegnativi e panorami supremi dalla cima di queste spettacolari montagne.
La catena è costituita principalmente da arenaria e corre per 19 chilometri da est a ovest attraverso la contea di Kerry. Sul lato settentrionale, gli escursionisti possono vedere direttamente la baia di Tralee, mentre coloro che camminano sul lato meridionale saranno affascinati dalle vivaci acque blu della baia di Dingle.
Mentre alcune delle montagne di Slieve Mish si estendono fino a 600 metri di altezza, spostandovi verso ovest vedrete che diventano sempre più piccole, assomigliando più a colline man mano che ci si avvicina a Dingle.
Per coloro a cui non piacciono le camminate, le rientranze scure e scoscese di questa catena possono essere viste ugualmente bene anche dalla strada e dai vari campi all’interno dell’area.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Gli amanti del trekking troveranno nella penisola di Dingle il posto perfetto per seguire itinerari e sentieri alla scoperta della natura incontaminata.
L’escursione più famosa e più amata è sicuramente la Dingle Way, un circuito pedonale di 179 km che segue passo passo il litorale costiero e consente di ammirare gli scorci più spettacolari della penisola. La si può percorrere per intero (per una durata complessiva di 7 giorni), seguirne solo brevi tratti o addirittura farla in bicicletta con la variante del Conor Pass invece della valico sul monte Brandon.
Altri percorsi interessanti sono:
Il posto migliore per dormire nella penisola di Dingle è sicuramente Dingle Town. Ottima base per iniziare l’esplorazione della zona, la cittadina è il posto più accogliente della zona: è ricca di hotel, B&B, pub dove ascoltare ottima musica tradizionale e ristoranti per gustare il pesce fresco appena pescato.
Inoltre la sua posizione la rende strategica per seguire il The Dingle Peninsula Loop, ovvero il giro della penisola, oppure come base logistica per trascorrere più giorni esplorando la zona e dedicandosi ad attività e trekking. Infatti vi consigliamo vivamente di soggiornare almeno due notti nella penisola per poter assaporare con calma e godere di questo luogo magico.