Soprannominata “the kingdom” (il regno) per la sua tradizione indipendentista e per l’inosservanza delle regole imposte dal governo di Dublino, la contea di Kerry è uno dei luoghi più belli d’Irlanda, il cui fascino ha attirato i turisti sin dall’epoca vittoriana.
La zona offre un paesaggio suggestivo, splendido e vario: dalle aree coltivabili a nord, alle montagne, le isole atlantiche e le frastagliate penisole a sud.
I Ciarrai, da cui deriva il nome della contea, invasero e occuparono la regione in epoche remote. Questa popolazione vantava di succedere a Ciar, figlio di Fergus, leggendario re di Ulster. Durante il Medioevo, la contea Kerry fu divisa tra i regni di Thomond, a nord, e Desmond, a sud, governati rispettivamente dagli O’Brien e dai McCarthy. In seguito fu conquistata dai normanni Fitzgerald.
Contrariamente a quanto si crede, Kerry non risentì enormemente della Grande Carestia, con un calo della popolazione del 19% dal 1841 al 1851. Gran parte dell’emigrazione dalla contea avvenne negli ultimi decenni del XIX secolo e nel XX secolo; dal 1841 al 1966 la popolazione diminuita del 58%.
Essendo la contea più meridionale d’Irlanda, Kerry vanta un clima più mite delle regioni a nord e ospita alcune delle più belle spiagge del paese. Ciò non toglie che anche nell’entroterra sia possibile trovare singolari attrazioni turistiche e luoghi interessanti da visitare.
Sulla penisola di Dingle sono situate spiagge di sabbia dorata, tra cui Inch Strand, Castlegregory (popolare per i surfisti) e Slea Head (davvero incantevola ma non sicura per la balneazione).
Sul Ring of Kerry sono rinomate le spiagge White Strand, vicino Cahirciveen e Rossbeigh Strand, un lungo litorale sabbioso ideale per la balneazione, con un campeggio a Glenbeigh. Ballinaskelligs, alla fine della Iveragh Peninsula, ha un lido carino, mentre nella costa settentrionale del Kerry sono conosciute le spiagge di Banna Strand e Ballybunion, mete di vacanzieri durante l’estate.