Clare (An Clár) è isolata dalle contee confinanti a sud e est attraverso il fiume Shannon, Lough Derg e l’estuario dello Shannon, mentre a ovest confina con l’Oceano Atlantico. Questo distacco geografico ha influenzato pesantemente il suo carattere e la sua storia.
Rispetto ad altre aree in Irlanda, la contea Clare ha mantenuto un amore più profondo per le tradizioni e un orgoglio intenso nei confronti delle imprese e dei successi locali. La contea è rinomata per i suoi giocatori di hurling e i musicisti tradizionali.
In passato il territorio faceva parte del regno gaelico di Thomond in cui regnarono gli O’Briens, futuri conti di Thomond, i quali sconfissero la famiglia normanna a cui la regione era stata designata nel 1275, i de Clares. Si è pensato a lungo che il nome della contea derivasse da questa famiglia normanna quando furono fissati i confini moderni da Sir Henry Sidney nel 1565, ma era già d’uso comune un toponimo locale, an clár, (che significa “asse, tavola” o “tavolo”) per indicare un importante incrocio sul fiume Fergus, fuori Ennis, e questa sembra l’origine più plausibile del nome. Attualmente quel luogo si trova a Clarecastle.
Dopo la sconfitta inflitta da Cromwell sulla Catholic Confederacy nel 1641, Clare fu una di quelle aree in cui furono trasferiti i proprietari terrieri.
La contea rivestì un ruolo importante nel recupero dei diritti per i cattolici dopo che le severe leggi penali imposte dai Britannici nel XVIII secolo avevano proibito loro di tenere messe, acquistare o possedere terre di valore superiore a £5, di intraprendere professioni statali. La popolazione di Clare votò Daniel O’ Connell, portavoce dei diritti dei cattolici come membro del Parlamento e O’Connell ottenne la maggioranza dei voti così la Gran Bretagna dovette ammetterlo in Parlamento nel 1828. E’ grazie a lui se l’anno successivo fu emanato l’Act of Catholic Emancipation.
Gli effetti della Carestia e della conseguente emigrazione sono chiaramente visibili nell’ammontare della popolazione. Nel 1841, prima dell’inizio della Carestia, la contea aveva 286.000 abitanti. Dieci anni più tardi, dopo la Carestia, la popolazione era calata a 212.000. Nel 1996, un secolo dopo, si contavano 75.000 abitanti, un calo di quasi il 75% rispetto al 1841.c