Percorso: 720 km | Durata: 7 giorni | Periodo consigliato: giugno/luglio
Un piccolo ma bellissimo itinerario alla scoperta della vera essenza irlandese: brughiere solitarie, scogliere selvagge, distese di prati verdi e incantevoli borghi di pescatori.
Questo itinerario ha come scenario la costa atlantica, all’estremità più occidentale di Europa. È una delle zone più selvagge, remote e meno abitate del vecchio continente e della verde Erin. In particolare il Connemara rappresenta la regione d’Irlanda che incarna maggiormente lo spirito irlandese, che concentra in pochi chilometri gli scorci più caratteristici e gli angoli dove la cultura celtica sopravvive e resiste all’avanzare della globalizzazione.
Dopo aver visitato la simpatica cittadina di Ennis, si prende la R473, una splendida strada panoramica che permette di ammirare l’estuario del fiume Shannon, la costa nord del Kerry e la Scattery Island.
Si giunge così a Kilrush, una città molto carina affacciata sul mare, che offre la possibilità di fare escursioni in barca fino all’isola di Scattery, per visitare il sito monastico di St.Senan.
È composto da una torre circolare, cinque chiese diroccate e una cattedrale risalente al IX secolo.
Consigli
- Ennis Abbey: fondata da Donough Cairbreach O’Brien per l’ordine dei Francescani, fu per molto tempo un punto di riferimento della religiosità della zona.
- Ennis Court House: è un perfetto esempio di ricostruzione architettonica dello stile classico.
- Quinn Abbey: 10 km a est di Ennis.
- Knappogue Castle
- Craggaunowen Castle
- suggeriamo una piccola deviazione a Loop Head, un “assaggio” dei panorami che vedrete alle Cliffs!
Poi seguite la West Clare Railway, che consente di contemplare i magnifici scenari costieri che portano a Spanish Point, molto popolare fra gli amanti del surf e chiamata così per il tragico destino dei naufraghi dell’Armata Spagnola, giustiziati da Turlough O’Brien nel 1588.
La N64 è una delle strade più famose d’Irlanda: uno splendido percorso che conduce prima al villaggio di Lahinch, e poi alle impagabili scogliere di Moher. Una meta d’obbligo è il paesino di Doolin, famoso luogo di ascolto di musica irlandese, con i suoi pub pittoreschi (imperdibile una notte qui!). Da qui inoltre partono molte stradine e sentieri da cui ammirare il verdeggiante paesaggio che scende placido fino alla costa.
Fino a qualche decennio fa era uno dei posti più remoti d’Europa. Ora sta tentando di conservare le ultime vestigia di un modo di vivere di altri tempi, che basava la propria sussistenza essenzialmente sull’allevamento e sulla pesca.
Prendendo il traghetto da Galway o da Rossaveal per Inishmore, la più grande delle tre isole, si può fare il giro in un paio d’ore anche se vi consigliamo di dedicarci l’intera giornata per ammirarla con calma. Sul lato sud, imponenti scogliere scendono a precipizio nel mare da un altezza di oltre cento metri. Verso nord, il terreno scende in lieve pendenza fino al mare, tra i bassi muri di pietra e le bianche casette che conservano in molti casi i tradizionali tetti di paglia.
Rientrati a Galway potete dedicarvi a questa bella cittadina, molto vivace soprattutto la sera.
Consigli
- In caso di tempeste atlantiche o cattivo tempo, sovente vengono sospesi i collegamenti con la terraferma, quindi se il tempo volge al peggio, siate pronti a rimanere sulle isole.
- Ci sono pochissimi b&b: conviene prenotare o fermare le camere a inizio giornata se intendete trascorrervi la notte.
Da Galway la strada conduce fino al Lough Corrib, dove troneggiano prati verdissimi e vedute lussureggianti del lago e delle sue isole. Massima prudenza uscendo la Galway: la strada è molto trafficata.
Seguite la costa: è tutto un succedersi di fiordi e penisole dal profilo frastagliato di cui i principali sono rispettivamente la Kilkieran Bay e la Rosmuck Peninsula. È la Iar Chonnachta la più importante zona di lingua gaelica d’ Irlanda. Costeggiando la sponda opposta della baia di Kilkieran si arriva a Carna.
Questo è un vero paradiso: davanti al pugnetto di case del villaggio, si snoda un complicato intreccio di isolette collegate alla terra ferma e fra di loro da un sistema di ponticelli. È possibile spingersi fino alle isole più lontane per ammirare paesaggi mozzafiato, spiagge di sabbia bianchissima e assaporare un’atmosfera di totale solitudine, pace e tranquillità. Il vostro incedere sarà accompagnato solo dal rumore del mare e dal verso dei gabbiani.
Consigli
- A Carna attenzione all’alta marea, che può sommergere alcuni ponti a filo d’acqua e impedire così il ritorno sulla terra ferma.
- Nella zona non ci sono bar o pub.
- Attenzione a non perdervi nella moltitudine di stradine di Carna: spesso è difficile capire dove finisce un’isola e ne inizia un’altra.
- Superata Carna ammirate la spiagge di Carraroe e la Dog’s Bay, di incredibile bellezza.
Se volete approfondire questa zona visitate l’itinerario del Connemara.
La prima tappa del percorso prevede il raggiungimento di Letterfrack, a una distanza di 26 km. Per arrivare a Leenane, si può optare per due differenti soluzioni che percorrono la famosa Sky Road:
Consigli
- Piccola sosta alla Kylemore Abbey per ammirarne la posizione meravigliosa in riva al lago.
- Per chi ha tempo merita una piccola deviazione per fare il giro della Renvyle Peninsula, un angolo di pura bellezza. Un solo avvertimento: con la nebbia non si vede assolutamente nulla!
La distanza Leenane – Westport può essere coperta con due differenti tragitti. O la strada diretta lunga circa 30 km la N59, o il percorso alternativo seguendo la R335, capace di regalare scorci indimenticabili. In questo secondo caso, si percorre anche un tratto costiero che si affaccia sulla Clew Bay, passando da Murrisk e scorgendo alla propria destra la sagoma inconfondibile del Croagh Patrick.
Una giornata nell’isola di Achill merita davvero. Una volta sull’isola (collegata da un ponte), seguite le indicazioni dell’Atlantic Drive, una strada mozzafiato che vi farà scoprire angoli di bellezza selvaggia.
Consigli
- Andate con estrema calma per godervi appieno i bellissimi paesaggi e anche per il forte vento che opporrà una decisa resistenza!
- Una sosta alla spiaggia di Trawmore, una lunghissima lingua di sabbia bianca battuta dal vento: qui troverete i pochi negozi della zona.
- Proseguite fino alla piccola spiaggetta di Keem, meravigliosa e incastonata in una baia deliziosa: da qui parte un sentiero ripidissimo che porta in cima alla collina. Per camminatori arditi!
Anche in questo caso sono possibili due alternative. Seguire la strada diretta più breve e semplice o percorrere il percorso che passa da Killavally e Finny, la R330, che costeggia il Lough Mask. Paesaggi da favola con il sole.
Attenzione: in caso di pioggia queste strade, spesso in pendenza, si trasformano in veri torrenti d’acqua dopo gli acquazzoni o le piogge insistenti.
Riscendendo verso Galway (con la N59) passerete per strade che costeggiano il Lough Corrib, dove troneggiano prati verdissimi e vedute lussureggianti del lago e delle sue isole. Il giro del Lough Corrib è molto lungo ma merita la vista di paesaggi mozzafiato.
In questa zona si trovano aree ancora del tutto selvagge, come la catena di colline dei Twelve Bens. Qui la natura si è sbizzarrita: potrete ammirare la sorprendente varietà di paesaggi nata dall’intenso lavorio dell’acqua che ha plasmato la terra. Queste colline dal profilo tozzo e a volte bizzarro nascondono strette vallate e piccoli laghi nei quali si specchiano l’azzurro intenso del cielo (quando c’e’ il sole) e il verde brillante dei prati.
Consigli
- Rimanere sulle strade principali e asfaltate, data la presenza massiccia di acquitrini.
- Raggiungere le rive del Lough Corrib, dove si potranno ammirare scorci da concorso fotografico!
Da Maam Cross prendete a destra la R336 e poi la R 345 fino a Cong: una bellissima vista di pianure tranquille, laghetti, distese di erica e nuvole passeggere.
Consigli
- Se volete concedervi una deviazione indimenticabile, prima di raggiungere Cong, esplorate la zona verdissima fra il Lough Corrib e il Lough Mask: un piccolo angolo di pace assoluta, di colori, uno scorcio indimenticabile per una cartolina dall’Irlanda. Non abbiate fretta e lasciatevi guidare dalle stradine che oscillano fra la pianura e la montagna, fra rettilinei e tornanti che a ogni curva rivelano un paesaggio suggestivo. Consigliate, sulla strada per Legnane, le strade che portano a Clonbur passando da Finny fino a costeggiare il Lough Mask, il Lough Coolin e il Lough Nafooey.
- Cong: passeggiate per le tranquille stradine che vivono della presenza serena del lago.
- Da non perdere il castello di Ashford. Non fatevi impressionare dall’ingresso con il suo arco maestoso: proseguite sulla strada che attraversa lo sconfinato parco interno, per raggiungere il castello fiabesco. Oggi è una struttura alberghiera non visitabile, ma tutti giardini sono accessibili al pubblico e racchiudono una vista incantevole sul lago.
- Lisloughry a 1 km dal centro: da qui partono i battelli, due volte al giorno tutto l’anno, per le gite sul lago e per raggiungere le isolette.
Riprendete la N59 in direzione Maam Cross, costeggiando un piccolo specchio circondato dalle brughiere, il Lough Bofin: merita una sosta a sinistra al ponticello di pietra che porta ai luoghi dove sono state girate alcune scene indimenticabili del film Un uomo tranquillo.
A Moycullen girare a destra verso Knockferry: la strada costeggia muretti a secco, verdissimi campi e casette sperdute per arrivare a Carrowmoreknock dove potrete ammirare una splendida veduta del Lough Corrib.
Consigli
- Proseguendo ci sono le indicazioni per il Auchnanure Castle, il castello degli O’Flahertie, una casa torre edificata nel 1500.
- Arrivati a Oughterard, un piccolo villaggio colorato composto da un pugnetto di case, potete prendere la Lakeshore Road, una strada panoramica di 8 km lungo il lago che porta fino al Lough Currain, da cui si possono scorgere in lontananza le Twelve Bens. È senza uscita.
Tornando verso Galway, dall’altra parte del Lough Corrib, due soste di natura storico-religiosa: Ross Abbey, l’abbazia francescana meglio conservata d’Irlanda e a 8 km a sud di Headford Annaghdown Priory, dalle rovine erose e completamente spoglie.
Se avete tempo fate una sosta per visitare Pearse’s Cottage, dove dimorò Padraig Pearse, uno degli sfortunati patrioti fucilati dopo la rivolta anti- inglese del 1916 (cfr. Michael Collins e la scena iniziale).
Riprendete la N84 per rientrare a Galway
Se volete approfondire questa zona visitate l’itinerario del Lough Corrib.
Lasciando Doolin, si può percorrere la strada, la R4478-477, che porta fino a Black Head, una vera e propria immersione negli incredibili paesaggi “lunari” del Burren, con le infinite lastre di pietra che si affacciano sul mare e punteggiate di fiori.
Proseguendo, si costeggia il lato sud della Galway Bay. Per addentrarsi, invece, nel cuore del Burren, occorre spingersi fino al villaggio di Gort, punto di partenza per esplorare le tante tappe “preistoriche” e naturalistiche della zona, Caves, The Burren Centre Kilfenoa e il Clare heritage Centre a Corofin.
Si torna verso Ennis e Shannon passando per Mullaghmore e Leamanch Castle.
Consigli
- A Black Head è possibile vedere la fortezza di Cathair Dhun Iorais, quella di Irghus e dal faro, nelle giornate limpide e soleggiate, si possono scorgere le Aran Islands.
- Merita una piccola deviazione il minuscolo villaggio di Kinvara, dalle casette colorate e il porticciolo caratteristico.
- Utilizzate le green roads, i tanti percorsi segnalati.
- Tra i siti da visitare che potete aggiungere al vostro percorso: Poulnabrone dolmen, Cahercommaun Fort, Aillwee