A circa 8 chilometri da Drogheda, lungo il fiume Boyne, si trova una delle aree archeologiche più straordinarie d’Europa.
Queste spettacolari tombe preistoriche sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: qui infatti sono visibili i resti di circa 40 tumuli e tombe a corridoio che testimonia la presenza e l’attività umana in quest’area. Newgrange e Knowth sono i due siti visitabili partendo dal Centro Visitatori di Newgrange.
All’interno del centro potrete visitare la zona espositiva che spiega le dinamiche della società neolitica: abbigliamento, cibo, costruzione dei monumenti, materiali di realizzazione e i vari luoghi di provenienza, modalità di trasporto e simbologia. Da qui una navetta conduce alle aree in pochi minuti. La visita è guidata e dura circa un’ora per ciascun sito.
Newgrange è la tomba a corridoio più famosa d’Irlanda e risale al 3200 a.c.. Delimitata da 97 pietre perimetrali, è formata da un lungo corridoio e da una camera a croce. La pietra d’ingresso è di incredibile bellezza con i triskel scolpiti ma la vera scoperta è ammirare all’interno della tomba i numerosi motivi misteriosi incisi nella pietra come caprioli, spirali, losanghe e figure geometriche.
Se l’esterno della tomba (pare di una famiglia di alto lignaggio) è imponente con il suo diametro di 75 metri e un peso pari a 200.000 tonnellate, l’interno è quasi claustofobico per le piccole dimensioni della camera interna ma soprattutto dello strettissimo corridoio che si deve percorrere per arrivarci.
Ma la caratteristica che rende davvero unico e spettacolare questo luogo è quello che avviene ogni 21 dicembre, durante il solstizio d’inverno. Dal buio più totale, la luce nei primi minuti del giorno, penetra lentamente all’interno della tomba illuminando il corridoio e infine la camera sepolcrale. La tomba così vede la luce per 17 minuti al cui scadere ritorna nel buio per un altro lungo anno.
Consigli
- La visita della tomba non è indicata a coloro che sono affetti da claustrofobia: per entrare occorre percorre un piccolo corridoio, stretto e basso, e superare alcuni punti decisamente minuscoli al passaggio, in cui si deve camminare di sbieco.
- Anche per persone facilmente suggestionabili e con la paura del buio potrebbero avere problemi: infatti la visita prevede la simulazione dell’evento più straordinario che avviene proprio all’interno della tomba: ogni solstizio d’inverno la luce entra lentamente nella galleria per poi illuminare la camera interna. La rappresentazione quindi prevede alcuni minuti di buio totale per immedesimare i visitatori in questa straordinaria esperienza.